Grande partecipazione e apprezzamento per la Giornata di studi su Gregorio Ricci Curbastro nel Liceo di Lugo a lui intitolato, con interventi di cinque docenti universitari
Ieri, sabato 12 aprile, si è svolta una Giornata di studi su Gregorio Ricci Curbastro, nel centenario della scomparsa (1925), nel Liceo di Lugo a lui intitolato (dal 1953), dalle ore 9 alle 13:30, con il succedersi di interventi di grande spessore e qualità da parte di docenti universitari, di un docente liceale, di un divulgatore scientifico.
Alla Giornata di studi, aperta alla cittadinanza, hanno assistito undici classi di studenti degli ultimi anni dei diversi corsi di studio attivati nel Liceo.
In una Aula Magna gremita occupata, ha introdotto la giornata il dirigente scolastico Giancarlo Frassineti, assistito dal co-curatore dell’evento Bruno Conti.
Gregorio Ricci Curbastro fu uno scienziato e un insegnante, per 45 anni professore di Matematica all’Università di Padova (1880-1925), ma rimase sempre legato alla sua città natale, Lugo, dove era nato il 12 gennaio 1853, tra le più antiche e nobili famiglie di Lugo, profondamente cattolica; l’ardente fede cattolica accompagnò Gregorio per tutta la sua vita. Dal 1875, a 22 anni, si laureò in Scienze fisico-matematiche presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, per essere nominato alla fine del 1880 professore straordinario di Fisica matematica all’Università di Padova, a 27 anni. Dieci anni dopo, nel 1890, a 37 anni, divenne professore ordinario, sulla cattedra di algebra complementare, continuando a tenere il corso di fisica matematica. Accanto all’insegnamento, sviluppò studi scientifici sempre più all’avanguardia, fino alla più celebre esposizione della sua grande invenzione, il calcolo differenziale assoluto, oggi denominato calcolo tensoriale, all’inizio del Novecento, sistematizzato in una pubblicazione, scritta insieme all’allievo e poi collaboratore Tullio Levi-Civita, Méthodes de calcul différentiel absolu et leurs applications, nella prestigiosa rivista scientifica Mathematische Annalen, LIV (1901), pp. 125-201, un’esposizione sistematica dei principi della teoria, offrendo un quadro molto vasto delle sue applicazioni in ambito analitico, geometrico e fisico matematico. La grande rilevanza scientifica del calcolo differenziale assoluto non fu adeguatamente compreso fino al 1912, quando il celebre scienziato Albert Einstein cominciò a utilizzarlo come strumento matematico per dimostrare la teoria della relatività generale, rivoluzionaria teoria che riunisce in un’unica concezione spazio, tempo, inerzia e gravitazione. I metodi tensoriali di Ricci Curbastro diventarono, nell’arco di pochi anni, una delle teorie di punta del pensiero matematico della prima parte del Novecento.
Dopo il saluto del presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e sindaca di Lugo Elena Zannoni, che ha rimarcato la valenza pubblica di Gregorio Ricci Curbastro, che partecipò a più riprese ad attività di carattere pubblico, essendo stato eletto tra i cattolici in varie elezioni amministrative consigliere comunale sia a Lugo sia a Padova, in quest’ultima ricoprendo anche le cariche di assessore alla Pubblica Istruzione e al Bilancio. Si occupò in varie occasioni di questioni di carattere idraulico, in relazione sia alla questione delle inondazioni nel territorio della Bassa Romagna sia alla possibilità di progettare un acquedotto per la località di Lugo, sono intervenuti, in ordine:
– Fabio Toscano, divulgatore scientifico, collaboratore Rai, autore del libro “Il genio e il gentiluomo”, dedicato ai rapporti tra Ricci Curbastro e Albert Einstein, che con il contributo “Vita e opera di Gregorio Ricci Curbastro” ha ricostruito il percorso di vita e di studi dello scienziato lughese, culminati nella messa a punto del suo grande apporto agli studi fisico-matematici, la creazione del calcolo differenziale assoluto, oggi denominato calcolo tensoriale, ovvero un insieme di funzioni le quali, al variare delle coordinate, si trasformano secondo leggi ben definite, che consente di giungere a leggi della geometria e della fisica indipendenti dalla scelta delle coordinate;
– Alberto Cogliati, docente ordinario di Storia della Matematica, nel Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova, in cui insegnò per tutta la vita Ricci Curbastro, che con il contributo “L’opera di Gregorio Ricci Curbastro nel contesto della ricerca del suo tempo”, ha illustrato la rilevanza degli studi di Ricci Curbastro nel contesto internazionale tra fine Ottocento e inizio Novecento;
– Bruno Conti, docente del Liceo di Lugo, autore della catalogazione del carteggio del matematico lughese conservato nel Liceo, che con l’intervento “Il carteggio di Gregorio Ricci Curbastro conservato nel Liceo a lui intitolato” ha evidenziato alcuni dei documenti più significativi dello studente, del docente e dell’uomo Gregorio Ricci Curbastro;
– Alberto Parmeggiani, docente ordinario di Analisi Matematica nel Dipartimento di Matematica dell’Università di Bologna, che con la “La curvatura di Ricci Curbastro e le deformazioni delle geometrie dello spazio” ha affrontato le tante applicazioni in Geometria del Calcolo differenziale assoluto ideato da Ricci Curbastro;
– Roberto Casadio, docente ordinario di Fisica teorica nel Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna, studioso dell’interazione gravitazionale, di cosmologia e teorie alternative alla relatività generale, che con il contributo “Lo spazio-tempo e la relatività generale” ha illustrato la validità della teoria della relatività generale di Albert Einstein, fondata matematicamente sul calcolo tensoriale inventato da Ricci Curbastro, per concludere con l’uso di stati quantistici coerenti per descrivere soluzioni delle equazioni di Einstein;
– Maurizio Spurio, docente ordinario di Fisica sperimentale nel Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna, studioso di Fisica astroparticellare e raggi cosmici, che con l’intervento “Osservare l’Universo con la gravità” ha ribadito la validità della teoria della relatività generale di Albert Einstein e l’apporto dello scienziato lughese, riportando le formule dello scienziato tedesco che utilizzano il calcolo tensoriale di Ricci Curbastro;
– Enrico Sangiorgi, docente ordinario nel Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi” dell’Università di Bologna, bisnipote di Gregorio Ricci Curbastro, che con “Gregorio Ricci Curbastro, l’uomo e lo scienziato, fede e laicità” ha ripercorso gli aspetti più personali dell’uomo Gregorio Ricci Curbastro, dalla sua profonda religiosità alla cura degli affetti familiari, pur nello dispiegarsi di impegni pubblici, oltre che di docenza e ricerca.
Presenti anche diversi discendenti dello scienziato lughese.
L’evento ha avuto il patrocinio del Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova “Tullio Levi-Civita”, dell’UMI (Unione Matematica Italiana), dell’AIF (Associazione Italiana Fisica), del Comune di Lugo. Gli atti saranno pubblicati nella rivista del Liceo, Gli Annali del Liceo, in autunno.
A conclusione dei lavori, l’evidente e condivisa soddisfazione di avere degnamente onorato un grande scienziato e un grande uomo, il cui operato scientifico ha una dimensione internazionale, nella continua evoluzione dell’umana conoscenza.
Il Dirigente Scolastico Giancarlo Frassineti